Appendere i quadri: come farlo in modo giusto

Il quadro rappresenta una elemento importante dell’arrendamento di una casa, consente di aggiungere colore, di rendere più luminosi gli ambienti utilizzando quadri dalle tonalità chiare o al contrario di renderli più scuri.
Quando ci si accinge ad appendere i quadri alla parete la domanda è sempre la stessa: come ci sta ? Lo sposto più a destra ? il quadro piccono in alto e quello grande il basso o il contrario ?
In primo luogo conviene valutare quanto pesa il quadro. Per i quadri di un certo peso conviene utilizzare apposite attaccaglie, che sono quei gancetti a forma di triangolo che si applicano dietro al cornici utilizzando dei chiodini a testa larga. In questo caso è consigliabile applicarne due ai lati opposti della cornice in modo da distribuire il peso.
Per i quadri leggeri o con cornici sottili ne basta una al centro. Occhio alla precisione, se la dovete applicare voi utilizzate un metro altrimenti il quadro risulterà sempre inclinato e storto.
Le regole estetiche. Anche se per molti architetti tali norme sono superate proviamo comunque ad accennare ad alcune regole basilari. Innanzitutto non è necessario che gli stili o i generi del quadro siano raggruppati: possiamo mettere un quadro ad olio affiancato ad una stampa o incisione.
Una delle prime regole vuole che sia un buon rapporto tra gli spazi pieni e quelli vuoti. Per fare ciò munitevi di carta e penna e simulate ad occhio la proporzione dei vari quadri. Immaginate un quadrato e all’interno di esso inserite tutti i quadri di diversa dimensione, l’occhio umano è infatti teso a congiungere sempre con una linea immaginaria due punti.
L’allineamento può essere orizzontale, verticale, a blocchi. Ovviamente ricercate l’armonia . Il progetto in basso può rendere subito l’idea: la linea tratteggiata è la linea immaginaria, e all’interno la disposizione dei quadri